Metodo Mezzipunti – Reti segnate nei primi 45 minuti
- Betfunder
- 4 ago 2017
- Tempo di lettura: 7 min
Aggiornamento: 12 set 2022
Esperimento sui mezzipunti di Ebertin e le reti segnate nei primi tempi delle partite del campionato di calcio di Serie A tra gli anni 2013 e 2016.
L’esperimento che andremo ora ad esporre è stato da noi condotto nel tentativo di dimostrare una qualche rilevanza statistica di determinati aspetti planetari definiti mezzipunti (secondo la terminologia del loro scopritore e teorizzatore Reinhold Ebertin) in coincidenza col momento e luogo esatti in cui sono stati segnati dei goal nei primi 45 minuti di ciascuna partita del campionato italiano di Serie A nelle stagioni 2013/14, 2014/15 e 2015/16.

Il grande vantaggio dell’uso dei mezzipunti, ai fini dei nostri esperimenti, è il fatto di poter utilizzare quelli che Ebertin chiama i punti individuali di un tema astrale, vale a dire l’Ascendente (AS) e il Medio Cielo (MC), rispettivamente il grado dell’eclittica che sorge all’orizzonte orientale al momento della nascita – o al momento del goal, in questo caso – e il punto di culminazione che corrisponde, nel medesimo istante, all’angolo verticale al luogo in cui ha sede la partita in esame. “Essi sono definiti come ‘punti individuali’ in quanto si spostano di circa un grado in quattro minuti”, scrive l’astrologo tedesco nel libro “Cosmobiologia: la nuova astrologia”, edito da C.E.M. (Napoli, 1982).
Esempio di gara con mezzipunti relativi a Venere in evidenza
Serie A 2016/2017 » 1. Giornata » Roma – Udinese 4:0 (20 agosto 2016 18:00)

Il primo tempo di questa gara è terminato 0-0.
Questo il commento di sportmediaset.it relativo alla prima frazione di gioco della gara inaugurale della stagione 2016/17 della Serie A: “La Roma si presenta con un poker convincente nonostante un primo tempo giocato sottoritmo. Anzi, le difficoltà incontrate nei primi 45 minuti – anche per via di un’Udinese chiusa completamente nella propria metà campo – danno un valore aggiunto a questa vittoria, arrivata grazie a un importante cambio di passo avvenuto nella ripresa. […] Davanti, però, di spazi manco l’ombra e così i friulani riescono a tenere per un tempo senza troppa difficoltà”.
Riportiamo qui il grafico relativo all’incidenza dei mezzipunti coinvolti nel primo tempo di Roma-Udinese:

Il picco negativo di -2% al 20° minuto corrisponde alla presenza contemporanea dei seguenti mezzipunti:

Analizziamo ora il secondo tempo di questa partita. La cronaca ci informa di un suggerimento in profondità di Bruno Peres per Dzeko, che sterza e finisce a terra dopo un contrasto con Danilo che arriva in scivolata: l’arbitro Di Bello indica il dischetto, è rigore! Freddo e lucido, il romanista Diego Perotti trasforma con un piatto destro che spiazza il portiere udinese Karnezis. Siamo al 65° minuto di gioco.

Nel grafico sotto vediamo che i mezzipunti relativi alla seconda frazione di gara indicano proprio il 65° minuto come il momento più probabile per un goal, con una punta massima del +4,7%. Le probabilità illustrate nel grafico rimangono alte fino al 75° minuto, quando infatti, per un atterramento in area di Badu sull’accorrente Salah viene assegnato un altro rigore, ancora trasformato da Perotti, per il due a zero che spiana la strada della Roma verso il 4-0 finale.

Ecco nel dettaglio i mezzipunti interessati tra il 65° e il 75° minuto di gioco:

La contemporanea presenza di ASC=Luna/Mercurio e MC=Sole/Nettuno, rispettivamente alla prima e quarta posizione della parte destra della nostra tabella, rende questo momento della gara il più gravido di conseguenze dal punto di vista delle marcature, rafforzato inoltre dall’ulteriore presenza di due mezzipunti che interessano MC e Sole.
Leggiamo il giudizio di Ebertin sui mezzipunti interessati:
ASC=Luna/Mercurio: Un attivo scambio di punti di vista. Bontà di giudizio. Mente attiva che coglie l’attimo in virtù di una buona attività percettiva. (Sembrerebbe la descrizione dello stato ideale del calciatore che si appresti a beffare un disattento marcatore, n.d.a.)
ASC=Mercurio/Giove: Felice lavoro di squadra che porta al successo. Capacità organizzativa che gestisce ogni azione con abilità. (Anche qui, potrebbe sembrare la descrizione di una felice azione di gioco corale che porti ad una sicura realizzazione, n.d.a.)
MC=Sole/Saturno: Inibizioni nelle manifestazioni fisiche e psichiche della propria individualità. Separazione. Modo di vivere isolato e recluso.
MC=Sole/Nettuno: Stato di ipersensibilità, debolezza o impressionabilità. Giudizio negativo. Persona facilmente influenzabile, prona alla seduzione e inerme di fronte allo sfruttamento.
Mentre i primi due mezzipunti analizzati sembrerebbero chiaramente riferirsi agli aspetti attivi della segnatura di un goal, vale a dire la finalizzazione di una manovra corale di squadra e il gesto tecnico conclusivo del calciatore (come lasciano indicare i due pianeti coinvolti Mercurio e Giove, laddove la Luna sembra invece riferirsi generalmente alla lucidità di percezione o al clamore del pubblico), gli altri due mezzipunti puntano decisamente agli aspetti negativi della realizzazione di un goal, vale a dire i necessari errori di giudizio da parte della retroguardia della squadra che la subisce. Saturno (che rappresenta spesso il destino solitario del ruolo del portiere, nonché le punizioni e i rigori) e Nettuno (che spesso incontriamo in presenza di svarioni difensivi e ingenui abboccamenti di portieri e difensori alle finte degli smaliziati attaccanti) indicano qui, in combinazione con MC e Sole, che le ingenuità difensive hanno alfine prodotto una o più risultanze fatali, la punizione più severa alle disattenzioni e alla negatività di approccio di fronte alle situazioni di pericolo, la messa in scacco da parte dell’avversario.

Saturno rappresenta spesso il destino solitario del ruolo del portiere. “Solo davanti a questa porta spalancata mentre il centravanti mi guarda. Solo quando c’è il rigore vi ricordate di me, del vostro portiere ditemi perché”. Tratto da Stefano Benni, Ballate.
Il secondo (e maggiormente significativo) dato che emerge dai risultati della ricerca è la massiccia presenza di Mercurio nelle prime posizioni della tabella relativa alle frequenze positive. Il pianeta dell’agilità e della lucidità di giudizio appare per ben 5 volte nelle prime sette posizioni con frequenze che vanno dal +1,1% al +1,6%.
Di ASC=Luna/Mercurio abbiamo già parlato più sopra, rappresentando una perfetta sintesi di bontà di giudizio e intensità percettiva, ideale per cogliere l’attimo nelle situazioni di gioco più vantaggiose per segnare un goal. Analizziamo dunque gli altri due mezzipunti che appaiono con frequenza maggiore al momento di un goal. A differenza del primo, che ha come punto focale l’Ascendente e dunque si riferisce all’attitudine complessiva, questi coinvolgono il Medio Cielo e dunque indicano l’esito eventuale di una disposizione.
MC=Mercurio/Giove: Il desiderio di costruire, unito a ottimismo e ricchezza di idee, porta al successo nelle imprese legate alla propria vocazione.
MC=Mercurio/Marte: Prontezza nell’azione, coraggio, determinazione, capacità di contrattaccare nel modo giusto. Abilità o destrezza nella risoluzione. Velocità nel botta e risposta.
Senza alcun dubbio, ci troviamo di fronte a mezzipunti estremamente positivi e non è certo un caso che appaiano spesso in prossimità di un goal: il primo a seguito di un’azione corale o di un’attività di forcing (azione pressante per segnare un goal) in cui si uniscono certezza nel proprio valore e ottimismo circa il buon esito degli attacchi sistematici alla difesa avversaria; il secondo in virtù di una veloce azione di contropiede, un’immediata e improvvisa ripartenza come reazione a un attacco della squadra opponente e che si risolve nella maniera più efficace.
Abbiamo precedentemente illustrato, in un nostro articolo dedicato a ciò che definiamo Effetto Mercurio, le caratteristiche astrologiche del pianeta che nell’antichità era considerato il messaggero degli dei, il fanciullo divino dell’Olimpo e dello Zodiaco, nonché le sue evidenti implicazioni in astrologia sportiva.
Esempio di gara con mezzipunti relativi a Mercurio in evidenza
Serie A 2016/2017 » 1. Giornata » Atalanta – Lazio 3:4 (21 agosto 2016 20:45)

Il primo di tempo di questa gara è terminato 0-3.
Per approfondire l’incidenza dei mezzipunti che coinvolgono Mercurio nel corso di una partita di calcio, peschiamo nuovamente nella prima giornata della stagione 2016/17 della Serie A. Siamo a Bergamo, dove in notturna gli orobici affrontano i biancazzurri allenati da Simone Inzaghi.
Illustriamo qui il grafico relativo all’incidenza dei mezzipunti coinvolti nel primo tempo di questa gara:

Si noti come la probabilità statistica di segnare un goal rimanga alta per quasi tutto il tempo, partendo da un buon +3% nei primi minuti di gioco, quando Alberto Paloschi riceve palla spalle alla porta, si gira e conclude centrando in pieno la traversa. Al quarto d’ora però a trovare il vantaggio è la Lazio con Ciro Immobile che, abile come sempre a scattare sul filo del fuorigioco, fulmina Sportiello. L’Atalanta prova a riorganizzarsi ma dopo soli cinque minuti gli ospiti realizzano addirittura il raddoppio grazie a un colpo di testa di Hoedt su punizione di Biglia. I padroni di casa accusano ovviamente il colpo e poco dopo la mezzora di gioco la Lazio mette in ghiaccio il risultato con il debuttante Lombardi che appoggia in rete la respinta di Sportiello su tiro di Immobile al termine del contropiede perfetto avviato da Kishna. (Cronaca della partita tratta da Goal.com)

Il secondo picco positivo oltre il +3%, all’altezza del 15° minuto (momento in cui si è sbloccata la gara) e culminante al 20° minuto (quando la Lazio ha raddoppiato) vedeva la presenza contemporanea dei seguenti mezzipunti:

Come si può facilmente notare, ben due mezzipunti contenenti Mercurio sono qui coinvolti. Abbiamo già descritto sopra le caratteristiche di MC=Mercurio/Giove (la grande varietà di soluzioni offensive a disposizione della squadra di Simone Inzaghi è qui corroborata da questo mezzopunto che concede fortuna all’audacia delle sue trame veloci).
ASC=Mercurio/Nodo lunare: Vivace e stimolante scambio di idee su un terreno comune, desiderio di scambio e arricchimento reciproco.
Qui il commento di Ebertin sembrerebbe configurare un goal potenziale propiziato dall’accordo virtuoso di due calciatori molto affiatati, magari a seguito della felice realizzazione di uno schema ben congegnato (punizione, corner, azione corale) dove il primo, il rifinitore, il cui compito è perfezionare il gioco costruito dal centrocampo o calciare con precisione una punizione, fornisce un assist al finalizzatore che porta a compimento l’azione, segnando un goal.

Crediamo dunque che anche questo esperimento possa costituire un tassello importante verso la definitiva consacrazione della teoria dei midpoints quale nuova frontiera dell’astrologia scientifica.
“Perciò, come nell’antichità appariva difficile qualsiasi branca di conoscenza che non facesse capo all’astrologia di quell’epoca, così in futuro la cosmobiologia, pur senza mescolarsi alle filosofie e alle ideologie correnti, può diventare di un incalcolabile aiuto per la scienza concepita come un tutto”. – Reinhold Ebertin
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