top of page
  • Immagine del redattoreBetfunder

Undici metri. Arte e psicologia del calcio di rigore – Recensione libro di Ben Lyttleton

Aggiornamento: 12 set 2022


9788850237852_undici_metri

Questo è il libro che Zaza e Pellè (entrambi nati sotto l’emotivo segno zodiacale del Cancro) avrebbero dovuto leggere, prima di arrischiarsi a diventare lo zimbello d’Europa per le sciagurate performance dal dischetto a conclusione del quarto di finale di Euro 2016 Italia-Germania.


Il giornalista inglese Ben Lyttleton presenta una chiave di lettura inedita su quella che erroneamente viene definita la “lotteria” dei calci di rigore… eventi carichi di valenza simbolica raccontati piuttosto come stati dell’anima, momenti di raccoglimento interiore, metafore per raccontare la vita, e non solo quella sportiva.


Che sia la finale di Europa League o una partita di scapoli contro ammogliati: un rigore è sempre un rigore. Una sfida psicologica da vincere ad ogni costo, una questione di vita o di morte, come un duello tra pistoleri in un film western di Sergio Leone. Da come un calciatore tira un calcio di rigore si possono capire molte cose del suo essere uomo prima che giocatore. Ad esempio il sottoscritto, quando zompettava nelle serie giovanili e si avventurava nei tiri dal dischetto, sceglieva sempre lo stesso lato: segno di carattere metodico, abitudinario, che ama stare a casa la sera (a scrivere recensioni). Se invece, come Zaza, lo tiri spesso sulla luna, allora possiedi di sicuro un ingenuo, per quanto generoso, animo di burro.



Leggere questo libro rende edotti, attraverso ricerche, studi e testimonianze, che la fortuna c’entra ben poco con l’esito a volte fatale del tiro dal dischetto. Qualche consiglio per gli aspiranti cecchini dagli undici metri? Non voltare mai le spalle al portiere, prendere la rincorsa entro 4 secondi dal fischio arbitrale, mai cambiare idea su come calciarlo.


Ma anche queste regole precise possono non bastare perché, come ha riferito Roy Hodgson a chi gli offriva un dossier completo su come andrebbero calciati i rigori per aumentare le probabilità di segnatura: “Sembra utile, ma i miei giocatori dimenticano tutto quello che gli dico appena entrano in campo, per cui sarebbe del tutto inutile farglielo leggere“. Chissà invece cosa avrebbe risposto Antonio Conte… forse: agghiacciante questo report!





8 visualizzazioni0 commenti
bottom of page